L’album già maturo di Big Dega porta il rap davanti alla tua faccia

Si chiama “REBOOT” il nuovo disco di Big Dega. Un racconto in rime di una ripartenza, un re-start deciso che fluisce dalle nuove fonti d’ispirazione che l’artista salentino ricerca a Bruxelles, città che lo ha accolto più di due anni fa. Quindi la storia di un rapper che lascia la sua terra per cercare fortuna all’estero, con coraggio.

Lo stesso che mette nell’album, in cui incrocia le strade con il talento dei rapper Amir Issaa, Uzi El Cuervo, Zeboh, i producer G-Hype e Rako Alma e la vocalist Vee. Le liriche sono dritte ed intelligenti, le basi, come si dice in gergo, spaccano. E lo si capisce fin dall’opener, con quell’andamento frammentato e quella frase: “detesto il populismo, preferisco non averti dalla mia parte tanto non soffro d’arrivismo”.

Quindi un disco completo, in cui musica e parole viaggiano di pari passo. E proprio le parole sono importanti nell’arte di Big Dega, che dimostra, attraverso un parlato senza filtri e basato evidentemente su idee e vissuti personali, di meritare una maggior considerazione all’interno della scena rap italiana.

Non è questione di trend, e di mode. Qui ci troviamo dinanzi ad un prodotto discografico che può essere considerato maturo, finito. Con suono ben prodotti, concetti non scontati. E questo nonostante dietro non ci sia alcuna major. Quindi complimenti a Big Dega!

Intervista e recensione per l’artista hip-hop Tapatìo Machiavelli

Cosa si prova ad essere il primo artista rap su Reverbnation?

È una grande sensazione, lavoro duro per questo. Non sarei in grado di farlo senza il supporto delle persone.

Quest’anno sei impegnato in 4 progetti: ce ne vuoi parlare?

Il 10 gennaio 2021 ho pubblicato un album Mixtape “Estoy De Regreso” dopo 10 anni in cui non ho pubblicato alcun progetto hip hop. In questo momento sta andando abbastanza bene. Pubblicherò altri 4 progetti quest’anno, due album di musica popolare messicana chiamati “Catorce Kilates” e “Negocio Es Negocio” e due progetti hip hop chiamati “Freeze Flowing” e “Freaky Thoughts“. Sono davvero felice di rilasciare tutti questi fantastici progetti quest’anno!

Parlaci dei premi che hai vinto…

Ho vinto 5 premi nella mia carriera. L’anno scorso ho vinto quello come miglior cantante messicano regionale in Flash Awards. È stata una bella sensazione vincere quel premio, e per questo devo ringraziare anche il mio manager Gilberto Lopez, la mia pubblicista Elizabeth Therrien e il promoter Marisol Quinonez e infine il rapper Danger RP e i fan che mi supportano.

Quali sono le tue influenze?

La mia influenza nella musica è varia, sono un grande fan della superstar italiana Andrea Bocelli. Nell’hip hop Sono fortemente influenzato da 2pac Shahkur, Dmx, 50 Cent, Cartel de Santa e molti altri. Nella regione messicana sono stato influenzato da Chalino Sanchez, Vicente Fernandez, Antonio Aguilar, Jose Alfredo Jimenez e molti altri.

Come vivi la musica nella tua città?

Sono cresciuto a Inglewood, una città della California. Sono cresciuto amando l’hip hop grazie a ciò che mi circondava nelle strade. Attualmente vivo in un bellissimo ranch chiamato Belem de Maria, che si trova in un’incredibile città chiamata San Miguel El alto, Jalisco in Messico

Cosa pensi dell’Italia?

Amo tutto dell’Italia, in realtà sono un grande fan del Milan, il mio sogno è andare a una partita di calcio Milan-Inter. Sono un grande fan di Niccolò Macchiavelli, l’Italia è piena di storia, amo quel paese.

Quando e perché hai cominciato a fare hip hop?

Ho iniziato a fare musica hip hop con il mio laptop che i miei genitori mi avevano comprato, era davvero pessima musica hahah. Poi sono andato con il mio amico “Gil Got Beats” e grazie a lui so come scrivere e come capire la musica hip hop, a lui devo gran parte della mia carriera hip hop. Il mio sogno è fare un album hip hop completamente prodotto di “Gil Got Beats”.

Voglio ringraziarti per questa incredibile intervista, è stata una grande esperienza. Voglio ringraziare i miei genitori per il supporto e anche mio figlio, voglio ringraziare le persone che mi supportano, li amo. Spero di visitare presto l’Italia. Grazie.