I 20 concerti che hanno cambiato la storia del rock, con Gianni Della Cioppa giovedì 26 maggio sera a Peschiera (VR)

Giovedì 26 maggio 2022, alle ore 21:00, presso la sede dell’Informagiovani di Peschiera del Garda (VR), caserma di artiglieria di Porta Verona (spazio operativo dell’associazione culturale Rock This Town), il giornalista, critico musicale e produttore discografico Gianni Della Cioppa terrà la conferenza “I 20 concerti che hanno cambiato la storia del rock”; le venti fotografie più importanti che hanno segnato la storia del rock: dai festival storici ai momenti più significativi. 

 NON TUTTI I CONCERTI HANNO LO STESSO PESO La conferenza sarà la seconda, dopo la precedente “Il rock è arte”, di una serie di appuntamenti avviati dall’associazione dopo il lockdown che ha costretto i soci a fermare tutte le attività culturali durante questo biennio. La presenza di un personaggio di spicco come Della Cioppa vuol essere un incentivo a riscoprire la voglia di partecipazione a incontri che promuovano cultura, conoscenza e socialità. Info e prenotazioni sulla pagina Facebook dell’associazione.­
­Gianni Della Cioppa, classe 1963, è un critico musicale, giornalista e produttore discografico in attività dalla prima metà degli anni ’80. Ha collaborato con le riviste Metal Shock, Flash, Tutti Frutti,  Il Mucchio, Classix!, e molte altre riviste. Ha partecipato alla realizzazione dell’enciclopedia della musica rock; è tra i fondatori di Psycho e di Andromeda (fanzine). Ha pubblicato più di 12 opere letterarie, tra cui La storia dei Death SS, I migliori 100 dischi hard rock, e molti altri libri.
Inoltre è fondatore dell’etichetta hard rock/heavy Andromeda Relix. L’Associazione Culturale Rock This Town, fondata nel 2010, a Peschiera del Garda, si occupa della gestione di una sala prove comunale, organizza eventi e promuove attività culturali di vario genere. 

GIANNI DELLA CIOPPA: la firma più autorevole del rock italiano

di Francesco Bommartini

Conosco Gianni Della Cioppa da qualche anno. Oggi siamo amici, ed abbiamo persino vergato un libro assieme (Verona Rock), ma per me significava molto anche prima. Il motivo è semplice, e credo perfettamente comprensibile per chi ha superato gli enta o ci è molto vicino: le riviste musicali. Gianni, infatti, con la mitica firma GDC, ha vergato centinaia di recensioni su Metal Shock.

Qui sotto una copertina tipica:

Anno di grazia 1998

Acquistavo Metal Shock con una certa continuità. In particolare dal 1999, anno di infatuazione, che poi sarebbe divenuto matrimonio, con il genere metallico. E Gianni, che non avevo minimamente idea di chi fosse, era diventato la mia firma di riferimento. Una specie di affinità elettiva. Grazie a lui ho comprato alcuni degli album più rilevanti di quel periodo, e probabilmente della mia vita. L’emozione del primo incontro con lui non è mai cessata: sono stato fiero di essere nella sua squadra di giurati per il Tregnago Music Festival (che spero riprenda il prossimo anno), di scrivere con lui e di condividere gli spazi quando vendiamo dischi nelle fiere di settore (RockAt è il nome del mio banco, che ha un prolungamento digitale su Discogs). Proprio ad una di queste, qualche mese fa, abbiamo scambiato due parole sulla sua visione della musica e molte altre cose…