La speranza di 150 persone per un videoclip su HEAL THE WORLD di JACKSON

di Angela Volpe

Inutile dirlo, stiamo attraversando un periodo duro, che mette alla prova tutto il mondo e il singolo individuo. Le restrizioni più difficili da accettare sono quelle che minano il nostro benessere: incontrarsi con gli amici, andare in palestra, al cinema, ai concerti, solo per citarne alcune. Ciò provoca frustrazione, tristezza e senso di isolamento. Per contrastare questo clima di comune afflizione, Miza Productions, un’agenzia musicale di Milano, ha deciso di realizzare un video community sulle note di Heal the world (Michael Jackson).

Il videoclip!

Fabrizio Amilcare, company owner di Miza, ci spiega che nonostante l’impatto Covid sia deleterio sotto l’aspetto lavorativo del settore musicale, passa in secondo piano rispetto alla sofferenza delle persone. “L’idea di questo video è nata di cuore –  ci racconta Fabrizio –  al solo fine di donare un messaggio di speranza e qualche minuto di spensieratezza a chiunque nel mondo”. A darci speranza non è solo il toccante testo di Michael Jackson, ma l’iniziativa stessa, una reazione positiva allo sconforto da parte di una delle categorie più colpite dall’emergenza in atto.

L’interprete protagonista della cover è il cantante Lenny Jay, conosciuto per la sua vocalità straordinariamente vicina a quella del Re del Pop, tanto da essergli valsa il riconoscimento da La Toya Jackson, quintogenita della famiglia Jackson. “Quando abbiamo conosciuto questo artista – racconta Fabrizio – ne siamo rimasti affascinati e abbiamo iniziato a collaborare. Il brano Heal the World si adattava perfettamente allo spirito del messaggio che volevamo trasmettere, il collegamento è stato istantaneo”. Per il video sono state coinvolte più di 150 persone dall’Italia all’India, Brasile, Argentina, Svizzera, Germania e persino Qatar. Hanno partecipato all’iniziativa anche il comico cabarettista Elio Angelini e il tatuatore da primato Alessandro Bonacorsi, in arte Alle Tattoo, vincitore di più di un Guinness World Record. Se c’è una cosa che la musica riesce a fare anche a distanza è proprio questo, dare forza e creare uno spazio di unione.

La produzione di questa nobile iniziativa ha richiesto un duro lavoro, giorni interi di full immersion di raccolta materiale e montaggio video che Miza ha affrontato con ardore, ma non sarà un’esperimento fine a se stesso, come ci spiega Fabrizio: “Questo video è il capostipite di una serie di progetti analoghi che verranno pubblicati su un canale YouTube dedicato”. Come potrete constatare dall’ascolto del brano, il risultato è di ottima qualità e in un mare di proposte che si trovano sul web, spesso deludenti, i contenuti che troveremo su questo canale promettono di essere meritevoli di attenzione.