Si staglia, vibrante e quasi insicura, su una chitarra acustica arpeggiata la voce di Achilles Tenderloin. Un approccio che fa subito capire quanto quest’artista si distanzi, volutamente anche, dalle produzioni laccate che contraddistinguono tempi in cui il consumismo sembra aver irrimediabilmente sostituito la libertà dell’anima.
E il bello di Little Girl Blue, il nuovo singolo di Tenderloin, fa pensare anche a questo. Nel suo dipanarsi acustico, in cui spunta anche un mandolino, c’è tempo di penare, con quella batteria discreta a tenere il tempo di una vita sostenibile. Ne abbiamo bisogno oggi. E l’artista riesce pienamente nell’intento di emozionare.
https://achillestenderloin.bandcamp.com/
E nei 4 minuti abbondanti del brano non annoia, ma anzi anela ad una profondità sempre più marcata, senza però risultare pesante. Sarà la vocalità trasognante a dare questa sensazione? Probabilmente sì. D’altronde gli artisti devono indicare sempre una strada più in là.
Se cercate rock questo brano è sbagliato, ma se cercate serenità, arpeggi in stile americano, cori morriconiani e atmosfere vagamente polverose potete stare tranquilli.