acasadiUke: l’omonimo Ep per Apogeo Digital Hall

Il nome è particolare, la musica forgiata su un indie che si inserisce bene negli attuali trend più synth, ma con molti legami con un periodo precedente della musica italica. Prima dell’ingresso dei suoni di tastiera, in Cambieresti mai per me c’è un ukulele ostinato.

L’approccio in questo brano, e in generale, è trasognante, con batterie elettroniche e suoni digitali, ma con un animo che ricorda quello degli Ex-Otago pre-Marassi. Quindi più scarno, e non pomposo, come testimonia anche la ritmata e breve 21_06, che pure nel passar dei secondi s’intensifica, caratterizzata dagli handclap.

L’ultimo singolo estratto dall’Ep

Più intimiste sono sia Augusto che Forse, con l’acustica in primo piano e un andamento più lento, a tratti remissivo. Sicuramente questo permette alla vocalità, flebile e perfettamente in linea con altre vocalità indie, di mettersi più a nudo. Prima, che in Forse, entri la batteria con gli altri strumenti a movimentare il tutto.

Più saltellante l’andamento di La solitudine di un fiore, titolo che anticipa un testo vagamente melanconico. Ma ciò non tragga in inganno, perché il ritornello si apre, con accordi lunghi e tocchi melodici. L’intero Ep è stato ideato tra gennaio e marzo 2021. 

Pubblicato da

bommaraya

Giornalista. Rock Trotter. Amante della vita e delle sue sfumature.

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