Ecco la presentazione del nuovo album di Mase Sam Jackson, Ceo / produttore esecutivo / proprietario / fondatore dell’etichetta musicale Big Roach Records dal 1990.
L’opener, “And Still”, è martellante, ma liscia e setosa, offrendo un assaggio di ciò che è in serbo nei sontuosi momenti del disco che deve ancora venire. “You Never Know” introduce un piano ambient in stile classico con batteria trap in una sublime miscela di botto e melodia.

“Why Me” porta su hi-hat sferraglianti, bassline mormoranti e dolci onde di ambiente synth. La title track, “The Hold Up”, è quasi sinfonica nel suo approccio introduttivo, finché il motivo ripetuto del piano e le percussioni la portano nell’idioma urbano del XXI secolo. È meraviglioso come sembra.
“Faces” sbatte ancora più forte, ma mantiene ancora l’atmosfera liscia del piano di MASE SAM JACKSON. È uno stile unico che è fluido e graffiante allo stesso tempo.
La tastiera che gira aggiunge un tono ultraterreno al lento ritmo hip-hop di “Pepp Talk”, mentre lo splendido piano domina il paesaggio sonoro di “St. Drop Off”.
La traccia finale, “Run Jump” capovolge il modello sonoro, con l’introduzione di strumenti a corda, dando al pezzo un tocco esotico. Nonostante contenga groove che inducono al sorriso e una produzione scintillante, l’umore persistente in questo album è rilassato.

Questo sentimento è portato fuori abilmente nella struttura minimale dell’album; costruita principalmente su pianoforti, percussioni e pad di synth. Tutto scatta al suo posto. MASE SAM JACKSON ha creato un set musicale sobrio, ma stupefacente. Woozy introspezione e motivi melodici si avvolgono intorno ai beat in atmosfere inebrianti che sembrano ricordi lontani che suonano in tempo reale.
In “The Hold Up…”, un nesso di stili e influenze sono accuratamente assemblati in strumentali altamente nostalgici ma totalmente freschi.