L’imprenditrice e produttrice di Houston, risponde a questa intervista.
1.) Puoi dirci cosa ti ha portato inizialmente alla musica e al business dell’editoria musicale?
Beh, direi suonare vari strumenti a partire dal pianoforte, ma anche prima ho sempre amato la musica e avevo tutte le cassette di Janet Jackson e Mary j. Ora quando si tratta di cosa mi ha fatto scegliere l’aspetto editoriale della musica, puoi sicuramente dire che ero completamente ispirata da Rap Mogul e da Rick Ross. Strana risposta ne sono sicuro, ma il suo modo di scrivere e i suoi testi hanno davvero nutrito la mia mente come un libro, che è una cosa potente e bella. Ma sfido chiunque a tornare al suo album The BlackMarket : se ascolti il suo gioco di parole seguito dalla lettura di ciascuno versetto, allora comprenderai una ricchezza di conoscenze da accompagnare alla sua narrazione. E’ profonda, ancor di più se sei nero.
2.) Va bene, va bene, ha senso, e chi non ama Rick Ross, Bre?! Andando avanti, quindi: qual è il tuo processo creativo per quanto riguarda la creazione di un singolo?
E’ fondamentalmente la mia versione della terapia. Amo esplorare ciò che potrebbe essere. Esattamente quello che ho fatto con il nostro ultimo successo su Holly Anna Lisa

3.) Qual è un messaggio che vorresti dare ai musicisti più giovani?
Non arrenderti e credi solo in te stesso a tutto gas.
4.) Quale diresti che è il talento più inutile che possiedi?
Purtroppo è la mia voce, sì…è uno dei talenti più inutili, beh oltre a comunicare. Amo la musica ma non so cantare…sì, quindi in pratica mi concentro sul mio talento di scouting, come rappresentante A&R per Amada Records
5.) Cosa faresti in questo momento, se non fosse per la tua ambizione di portare a termine il tuo carriera musicale?
Onestamente, molto probabilmente sarei andata a scuola di ingegneria in studio di registrazione, lavorando anche part-time. E potrei ancora farlo (non c’è niente di sbagliato nel prendere quella strada, tra l’altro!).
6.) Cosa pensi riguardo a Internet e in che modo i social media hanno avuto un impatto sull’industria musicale, in generale?
Hmm, beh, se devo essere onesta… mi sento davvero come se Internet e i social media fossero entrambi una benedizione e una maledizione. Mentre tutto deve progredire, l’intero Internet e il mondo dei social media hanno avuto un impatto sulla musica positivo, in qualche modo, ma anche in peggio. In definitiva, cerco di rimanere positivo ma a volte non sopporto come Artisti di qualsiasi status sono basati, valutati e ripagati per la loro capacità di avere un enorme seguito. Questo porta solo a un amore falso, e quasi nessuno reale talento.
7.) Qual è la tua canzone preferita da trasmettere in streaming in questo momento? E quale il tuo artista preferito?
Hmm, attualmente direi una delle canzoni rap pop come “Should’ve Ducked” o “Voice of The Heroes”. Gli artisti preferiti nel genere trap in questo momento sono Lil Durk, Polo G, Pooh Shiesty, Lil Baby, Da Baby e Moneybagg Yo… semplicemente perché si presentano e si mostrano rispettosamente.
8.) Se potessi cambiare qualcosa nell’industria musicale, cosa cambieresti?
Bene, il New York Times ha appena pubblicato la pagella dell’industria musicale, con le 3 principali etichette musicali e degli editori delle aziende. Mi piacerebbe vedere più donne in tutti i ruoli.
Vuoi saperne di più su Jeseka Price e/o Price Royalty Publishing? Allora non dimenticare di seguirla su Instagram, Facebook e Twitter o visita il sito web della sua azienda al seguente link: www.priceroyaltypublishing.com