Intervista ai GEN MARRONE: metal e religione con un animo guascone

Hanno da poco pubblicato il loro secondo ep i Gen Marrone. Il disco segue a stretto giro Skipass to Sinai, e aggiunge ulteriore ilarità all’andazzo guascone di questi veronesi che – su musica hard e metal – innestano brani da chiesa. Un vero gruppo tutto…metal e chiesa, insomma. Ne parlo con Zek, cantante della band.

Come è nato il progetto Gen Marrone e come è avvenuto l’incontro tra i membri?

Il progetto è nato per caso ad un pranzo tra musicisti di Verona, facenti parte del forum Livepoint nel 2006. Tra pasti e urla avvinazzate, una ragazza cominciò a cantare qualche verso di una canzone liturgica a mò di jingle. Da lì il colpo di fulmine. Fatti due calcoli veloci sulle quantità di persone da racimolare, domandai alla mia tavolata chi era favorevole ad unirsi a questo progetto. Cos’ nacquero i Gen Marrone. Il tutto avrebbe dovuto concludersi dopo una sola prestazione, ma la risposta fu eccezionale e le idee molteplici hanno trovato una sfogo negli anni a venire.

Hai qualche aneddoto particolare riguardo alle canzoni contenute nel nuovo ep Stay Holy Ride Free e nel precedente Skipass to Sinai?

Ce ne sarebbero veramente tanti nascosti tra le pieghe delle canzoni, tra citazioni e riferimenti. Esempio: Santa Maria del Cammino l’abbiamo improvvisata su richiesta di un amico al nostro primo vero concerto, in acustico. L’abbiamo registrata quindi con lui, anche se devo ammettere che quella volta venne molto meglio.

Il momento del concerto cosa significa per voi e come lo affrontate, anche in termini di show?

Da musicista di lunga data ammetto che le date dei Gen Marrone sono le più difficili in assoluto da affrontare di qualsiasi altro gruppo con cui ho suonato. Devo prepararmi psicologicamente, perché devo prima di tutto rompere il ghiaccio. Le prime canzoni sono sempre recepite in maniera abbastanza distaccata. Inventare battute, coinvolgere il pubblico e cercare di restare sempre con un piede nell’ironia e un piede nella sacralità è il punto focale.

Un videoclip della band

Aldilà del periodo che stiamo vivendo, la scena musicale live veronese è viva o no?

Bhe io sono molto attivo sulla fase live underground della provincia. Ho gestito per circa 10 anni il palinsesto di un locale. La scena musicale c’è, ovvero gruppi che si affacciano. Forse non come 10 anni fa, ma non mi lamento. Invece vedo che c’è poco ricambio generazionale riguardo la partecipazione a tali live. E’ un discorso ormai generalizzato.

Vivete in provincia di Verona, tra l’est e la val d’Illasi. Avete mai ricevuto critiche o minacce per il vostro modo di scherzare con la religione?

Bhe qualche critica l’abbiamo ricevuta, anche se non sostenuta, quindi ritengo che il lavoro gestionale di un gruppo così delicato sia uno dei nostri punti forti.

Indica 5 influenze musicali che vi uniscono. 

La cosa insolita del gruppo è sicuramente la provenienza dei componenti da generi anche lontani tra loro. Forse il genere ascoltato maggiormente nella band è il metal, nelle varie sfumature. Alcuni componenti ascoltano prog, altri black metal, altri Bruce Springsteen. Quindi non abbiamo un genere che ci unisce totalmente.

Dentro o fuori

Pasqua o Natale? Natale

Judas Priest o Iron Maiden? Iron

Birra o vin? birra

Electric Wizard o Kyuss? electric wizard

Hellas o Chievo? Hellas

Death metal o pop? death metal

Concerto o cinema? concerto

Pubblicato da

bommaraya

Giornalista. Rock Trotter. Amante della vita e delle sue sfumature.

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