di Francesco Bommartini
Ho intervistato Carlo Nesti nel 2013 per un mio progetto, MusIdea. E’ stato sempre uno dei telecronisti sportivi che più ho apprezzato, assieme al mitico Pizzul e ad altri. Ripropongo di seguito l’intervista.
Quando ha cominciato ad appassionarsi al mondo della musica e quali sono stati gli artisti che più l’hanno affascinata inizialmente?
Ho cominciato ad appassionarmi di musica leggera fin dall’infanzia, attraverso il Festival di Sanremo. Negli anni Sessanta si viveva di calcio, Giro d’Italia e Festival. Ho grande nostalgia di quando Sanremo era il vero e proprio campionato italiano (e non solo) della canzone. Ora, purtroppo, lo spettacolo rappresenta il 75%, se non di più. Sono delusissimo, ad esempio, dal “cast” 2013.
Scrive testi per i Sonohra: com’è nata questa collaborazione e come continua?
Il rapporto con i Sonohra è cominciato la scorsa estate, e io sono solo “uno dei parolieri”. Spero di potere debuttare fra non molto tempo, con una canzone che abbiamo scritto Luca ed io. Riguarda il recupero dei valori della semplicità in questo periodo di recessione economica, che contribuisce a ridimensionare i “totem” materialistici tradizionali: potere, ricchezza e successo.
Tra gli inni delle squadre calcistiche quali sono quelli che preferisce e per quale motivo?
Mi è sempre piaciuto moltissimo l’inno della Roma, scritto e cantato da Antonello Venditti. Interpreta, perfettamente, il legame che esiste fra qualunque tifoso e la sua squadra, e, quindi, non necessariamente quella giallorossa. Io, come paroliere, sono arrivato secondo, nel 2005, allorché venne scelto, in un concorso Sony, l’attuale inno della Juventus: che peccato…
Quali sono gli artisti, italiani e non, che preferisce attualmente?
Come parolieri, i punti di riferimento sono Mogol e Renato Zero. Alcuni critici di fama, che ho consultato, hanno accostato i miei testi a quelli di Fabrizio De André. E’ un confronto insostenibile: da pelle d’oca! Per ora, è solo una soddisfazione morale, contenuta in alcune e-mail private. Per conoscermi, cercate su Youtube il brano “La preghiera”, eseguito dagli Universo Parallelo.